IL COLLOQUIO CON NICODEMO

[IL VANGELO DI TUTTO L'ANNO] II TEMPO PASQUA – Lunedì 3

 

Dal Vangelo secondo Giovanni
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

 


Se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio

La nascita è l’inizio della vita, quindi irripetibile, come giustamente obiettò Nicodemo. Non possiamo rinascere alla stessa vita. Ma Cristo ci insegna che dobbiamo cominciare a vivere una nuova vita.

Quante volte nella Bibbia torna questa espressione! Non è solo cristiana, tutti i saggi e i filosofi esortano ad una vita nuova, e il loro messaggio ha un significato morale. Un prodigo che butta via il denaro, un beone, un ladro, un lussurioso, chiunque è schiavo di un vizio, se trova la forza di cominciare a combattere il proprio peccato, comincia una nuova vita, ed è come se rinascesse.

A chi ha usato bene il tempo della propria vita terrena, tutte le religioni promettono come ricompensa la vita nuova dopo la morte, una vita eternamente felice, diversa da quella sulla terra. Apparentemente Cristo promette la stessa cosa, eppure la sua promessa è radicalmente diversa. Già qui, sulla terra, riceviamo una vita nuova. Con gli animali abbiamo in comune le funzioni della vita animale, con gli altri uomini il secondo grado di vita, cioè l’attività dell’anima, l’intelletto, la volontà, i sentimenti. Il cristiano riceve anche il terzo grado di vita: egli nasce alla vita nuova nella grazia, nello Spirito Santo. Questa “nuova vita” sarà vissuta in comunione con tutti quelli che fanno parte del regno di Dio sulla terra e nel cielo.

 

Se uno non nasce da acqua e da Spirito

Riceviamo la vita dello Spirito, la sua grazia, durante il battesimo; perciò questo sacramento viene chiamato rinascita. Nel Concilio di Efeso (a. 435) i Padri definiscono Maria come Madre di Dio, colei che fa nascere Dio nella natura umana. A quel tempo a Roma era papa Leone I, che aggiunse al dogma una spiegazione. Non c’è da stupirsi se Dio ha concesso ad una creatura un privilegio simile. La Chiesa fa di continuo la stessa cosa: partorisce nel battesimo figli di Dio. A Nazaret Cristo fu concepito da una Vergine e dallo Spirito Santo. Con il battesimo entriamo nella vita sacramentale della Chiesa: cominciamo a vivere una relazione nuova con il mondo che ci circonda, riceviamo una forza nuova. Uno dei primi filosofi greci, Talete di Mileto, diceva che tutto viene dall’acqua; ed è certo che né le piante né gli animali possono vivere senza acqua. Nei sacramenti si va al di là di questa affermazione. L’acqua del battesimo dona la forza dello Spirito per poter vivere spiritualmente con Cristo in eterno.

 

Il vento soffia dove vuole

Nei tempi antichi o al giorno d’oggi, allo stesso modo, ci sono persone antireligiose che vedono i sacramenti come una sorta di rito magico o di superstizione. Cos’è la superstizione?

Una persona sotterra una medaglia con l’effigie di un santo nel luogo dove verrà costruita la sua casa. È superstizione? Sì, se crede che un pezzo di metallo possa portare benedizione. No, se lo fa perché per lui la medaglia è simbolo della preghiera con cui si rivolge a Dio. In questo caso il gesto dichiara la sua fede nella preghiera, la fiducia nella grazia divina.

Anche il significato dell’acqua del battesimo nasce dalla preghiera. Per chi crede, i simboli dei sette sacramenti sono accompagnati dalle preghiere di Cristo stesso, il quale invia il suo Spirito liberamente ed infallibilmente per santificare il cristiano nella Chiesa e nel mondo. Lo Spirito però non può essere legato solo ad un determinato simbolo, anche se è un simbolo santo. I cristiani credono che lo Spirito santifichi gli uomini giusti anche se non sono battezzati con l’acqua, se non hanno mai potuto farlo. Essi appartengono alla Chiesa, si dice, attraverso il “battesimo di desiderio”: cercano il bene, si sforzano di farlo, e questo desiderio proviene dallo Spirito Santo che “soffia dove vuole”.

 


 

IL VANGELO di tutto l’anno sono le riflessioni sul Vangelo festivo e feriale tratte dall’omonimo libro di padre Tomáš Špidlík.

[IL VANGELO DI TUTTO L'ANNO] II TEMPO PASQUA – Lunedì 4 Il libro è disponibile presso EDIZIONI LIPA