“L’opera di Gregorio Palamas rappresenta lo splendido compimento della grande tradizione teologica d’Oriente. È una tradizione dove elementi filosofici, apologetici, spirituali e mistici si compenetrano indissolubilmente; dove le più audaci, “paradossali” speculazioni dialettiche convivono con il senso vivissimo dell’impenetrabilità del Mistero; dove sophía neo-platonica e moría cristiana formano indisgiungibili polarità: dimensioni perfettamente distinte, eppure insieme indispensabili per comprendere l’intero. Di questa ricchezza, di questa sinfonicità, in questi termini certo “inaudita” in Occidente, rende ampia testimonianza Yannis Spiteris nella sua ricerca, appassionata quanto filologicamente documentata. L’importanza di questo lavoro, che mi auguro possa finalmente introdurre la figura del Palamas nel dibattito filosofico-teologico (tra filosofia e teologia) italiano, sta appunto nel suo non ridurre ad un aspetto l’opera del santo Padre, ma nel discuterne anche criticamente tutti gli intrecci e le relazioni” (dall’introduzione di Massimo Cacciari).
Indice:
Introduzione (Massimo Cacciari) * Premessa * I. Vita e opere: Dati biografici e controversia esicasta; Le opere di Palamas * II. La dottrina teologica: Presupposti dottrinali; L’uomo e la sua divinizzazione; La dottrina della redenzione; La dottrina mariologica; L’insegnamento ascetico-mistico * Bibliografia: Fonti; Studi * Appendice: omelia XVI.
Cuore, Energie divine, Esicasmo, Filocalia, Preghiera del cuore, Spiritualità, Teologia bizantina
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