ANNUNZIO DEL TRADIMENTO DI GIUDA

[IL VANGELO DI TUTTO L'ANNO] MARTEDÌ DELLA SETTIMANA SANTA 3

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

 


Uno di voi mi tradirà

Si discute molto sul problema del tradimento di Giuda. Giuda è stato decisivo per la morte di Gesù? Avevano tentato di arrestarlo già quando predicava nel tempio, ma lui sfuggiva sempre. Ancora non era arrivata la sua ora; al momento giusto invece si lascia prendere.

Sono discussioni inutili; cerchiamo di comprendere i piani della divina Provvidenza e non di correggerli. Perché Gesù ha scelto questa strada? Egli voleva, nella sua passione, vivere tutto ciò che gli uomini soffrono quando vengono incompresi e perseguitati. È un immenso dolore essere abbandonati da tutti e traditi da chi è più vicino. Gesù voleva vivere anche questo per la santificazione, voleva attraversare di persona ciò che porta gli uomini alla disperazione.

 

È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò

Si discute anche se Giuda sia stato presente all’ultima cena fino al momento della consacrazione del pane e del vino o se se ne sia andato via prima. Nei dipinti dei monasteri romeni si trova spesso l’immagine dell’ultima cena come sacra comunione, con Giuda in disparte che esce e vomita. Ha ricevuto il corpo di Cristo, ma non ha potuto tenerlo dentro, perché gli bruciava.

Questi dipinti riflettono una tradizione apocrifa, che esprime, però, un pensiero vero. Attraverso il contatto con Cristo, nella santa comunione, ci identifichiamo con lui, abbiamo la sicurezza della vita eterna. Con il tradimento questo legame viene violentemente spezzato. Chi vomita rifiuta ciò che gli dà la vita. Tradire Cristo significa in primo luogo tradire se stessi, e Giuda alla fine si toglie la vita.

Anche noi tradiamo noi stessi ogni volta che con i nostri atti decidiamo di rinunciare a Cristo. Come se lanciassimo in aria dei sassi che ricadono sulle nostre teste.

 

Quello che devi fare fallo al più presto

Gesù stesso incita Giuda al tradimento? Non poteva trattenerlo, sgridarlo, fargli capire? Sono domande inutili. Non possiamo leggere nel cuore degli uomini, tanto meno nei piani della Provvidenza.

Ma non possiamo fare a meno di riflettere sul problema del male, perché Dio non lo impedisce, perché non ferma l’uomo che sta per commettere un peccato, visto che può tutto e legge nel cuore degli uomini.

Abbiamo poche risposte; due sono fondamentali. Dio non permetterebbe il male, se dal male non venisse un bene maggiore. Il tradimento di Giuda fa parte del mosaico della passione di Cristo, che è il centro della salvezza del mondo intero.

E la persona di Giuda con il suo peccato? Dio rispetta la libertà umana in ogni singola decisione, sia per il bene che per il male. È troppo? Possiamo noi stessi osservare ciò che di positivo nasce dal male: chi sceglie il male liberamente, liberamente può tornare al bene, e fare penitenza dei suoi peccati. Anche la penitenza è parte essenziale della salvezza del mondo.

 


IL VANGELO di tutto l’anno sono le riflessioni sul Vangelo festivo e feriale tratte dall’omonimo libro di padre Tomáš Špidlík.

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